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La mano della principessa – Mattia Vanfiori

Di Lettrice Per Passione
6 min

«Avete detto bene, l’impossibile è quanto ci sta di più vicino alla realtà.»

Ginevra

Buongiorno #readers.
Oggi vi porto a scoprire il mondo creato da Mattia Vanfiori.
Un fantasy tutto italiano, edito da Blueberry Edizioni. Innanzitutto mi preme ringraziare anche qui l’autore per la copia digitale che mi ha inviato gratuitamente.

È sempre bello trovare qualche autore con cui collaborare e mi fa sempre piacere dare la mia opinione in merito ai libri letti.

Questo fantasy è tutto italiano, dai nomi dei personaggi, all’ambientazione, ma soprattutto è un fantasy al femminile, perchè le due protagoniste, Laura e Ginevra, sono le eroine che troverete tra le pagine di questo romanzo!

Si respira l’aria romagnola, forse un po’ perchè ricorre il canto di Paolo e Francesca, il V canto dell’Inferno di Dante. Sì, perchè dovete sapere che i versi di Dante ricorrono spesso tra le righe che andrete a leggere.

Non solo Dante, ovviamente, ma anche Bocciaccio, Petrarca, insomma, un po’ il panorama letterario che ha fatto da padrone nel XIII e nel XIV secolo.

La citazione più famosa di Dante «amor c’ha nulla amato amar perdona» aleggia sempre con la sua presenza in questo romanzo che ha anche qualche nota romantica, senza eccedere troppo nella scontatezza.
Il libro è ben strutturato: i capitolo non sono troppo lunghi e danno un senso alla trama, sebbene secondo me manchi qualcosa che dia lo sprint finale alla perfezione del racconto.

La prima parte mi è piaciuta moltissimo, abbiamo Laura, anzi, lo spettro di Laura, che racconta la sua storia a Ginevra, fuggiasca e sopravvissuta all’attacco di soldati e mercenari che la volevano riportare dal padre; narra le sue tristi vicende, le sue vicissitudini e soprattutto le sue sventure e la motivazione per cui si trova ancora in quel castello in rovina.

La seconda parte, tuttavia, mi è sembrata sostanzialmente uguale alla prima, nonostante ci sia la variante femminile dell’amore, perchè la storia abbraccia la relazione amorosa tra una principessa e la sua ancella.

L’idea, per questo motivo e per quelli sopra elencati, è assolutamente buona: il racconto di Laura e della sua storia tragica, la maledizione che la perseguita, il patto che stringe con Ginevra per poter spezzare proprio la maledizione che la tiene ancorata a questo mondo.

Legare tutto a Dante è stata la scintilla che mi ha fatto continuare la lettura, così come la curiosità stessa di sapere come si conclude il libro. Laura e Ginevra vivino in un periodo che le ha rese sfortunate, con un ruolo sociale impostato e questo messaggio traspare benissimo dalle pagine del libro; sicuramente la componente dell’amore impossibile – quello tra un soldato e una principessa e quello tra una principessa e un’ancella – mi ha un po’ frenata. Non perchè non sia scritto bene, ma perchè non è propriamente il mio genere.

Se però vi piacciono le storie che racchiudono amori tormentati e donne che hanno un rango importante da mantenere e un amore impossibile da sostenere a causa delle circostanze, questo libro è proprio quello di cui avete bisogno.

La scrittura è semplice e lineare, si legge molto velocemente e se volete passare un pomeriggio in tranquillità, con un racconto che vi faccia sognare, ecco qui il libro che fa per voi.

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